DUBBIONE
Il nome deriverebbe dal latino duplus (doppio) in quanto, secondo il Ferrerio, la zona Dubbione-Pinasca ha una forma a Y, biforcandosi nelle valli di Perosa e San Martino. Nella Carta del Piemonte antico e dei secoli mezzani di Jacopo Durandi si aggiunge una "i" e la zona � chiamata Dubiasca, mentre si possono leggere: FINES TERRAE (Finestrelle), OCELUM (Usseaux), AD PORTAS (Porte), TOLATECUS (Talucco), CABURRUM (Cavour) ecc...
VALLE DUBIASCA risulta chiamarsi in un documento del 726. In questo tempo c'�
una donazione della contessa Adelaide di Susa all'Abbazia di Santa Maria Al
Verano, presso Pinerolo, di molti territori insieme alla valle del
Chisone e un intreccio di doni all' Abbazia di Cavour in cui si nomina "MALA
MORS" (Malanaggio) e Villare Pinasca (?).
Nel 1064 il paese non esisteva ancora, mentre alcune case erano state costruite
attorno alla "pieve di Pinasca". Notizie pi� circostanziate sono reperibili a
partire dal 1200 circa.
Nel 1248 Dubbione era gi� un centro formato, ed ivi il Principe Tomaso di Savoia
voleva erigere una certosa "IN VALLE DUBLONIS SUPRA PINEROLIUM" (Archivio civico
Pinerolo categ.1 N.17).
In un altro documento poco pi� recente (1273) si parla di nominativi come
"Guiburg" e della fontana "Cuceti" "in luogo presso DUBLONUM" (Biblioteca
storica Societ� Subalpina vol.II); il Rio Grandubbione compare nello stesso
documento e lo si chiama "ACQUA DUBLONI".
Per Dubbione passava un via per Susa nel 1453, attraverso Giaveno e Coazze, e
nel 1516 � chiamata "VIA NUOVA".
In un altro scritto del 1547 si viene a sapere che esisteva un "Cappella di san
Bernardino" ed era nel campo presso l' attuale strada nazionale, vicino ad una
croce.
Molto interessante inoltre una lettera scritta dal maresciallo Nicolas Catinat (1637 - 1712) nel 1697, quando la valle apparteneva al regno di Luigi XIV. Si trovava in un accampamento militare sito a Dubbione, che, il terreno piano pi� largo della val Chisone. Nella lettera si chiede di salvaguardare il paesaggio e gli abitanti della valle, limitando la presenza dell'esercito.